Simone Azzurri

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Allora, ricapitoliamo un momento. Lo scorso giugno un tribunale di Lisbona ha stabilito che il vero conto dei morti con COVID è pari solamente ad un esiguo 0,9%. Questo significa che sono solamente 152 le persone che sono morte con il coronavirus e non 17mila come aveva dichiarato il governo portoghese. Questa è un’altra delle numerose pistole fumanti che dimostrano come il COVID non sia null’altro che la comune influenza. Ora apprendiamo che il Portogallo va verso elezioni anticipate a gennaio e che il Parlamento è stato appena sciolto. Potrebbe esserci un collegamento tra quella sentenza uscita a giugno e questa crisi politica che ha investito il sistema politico portoghese. Quello che è accaduto in Portogallo potrebbe essere non dissimile da quanto recentemente visto in Austria con le dimissioni del cancelliere e del ministro delle Finanze. La sensazione generale è che in diversi Paesi europei la falsa narrazione del COVID stia andando in frantumi e sono sempre di più i politici che si tirano indietro e cercano di abbandonare la nave che rischia di affondare. E’ piuttosto probabile che nelle prossime settimane vedremo altri politici dimettersi o altri che decidono di ritirarsi prematuramente per “ragioni personali.

Lisbon Court Rules Only 0.9% Of ‘Verified Cases’ Died Of COVID, Numbering 152, Not 17,000 As Claimed