Il Daily Mail fa 10 domande a Chat GPT per scoprire come la pensa.
Conclusione: la pensa come il più idiota dei woke. Non ci credete? Ecco un riassunto.
– Rifiuta di scrivere un testo che promuove le energie fossili perché “sono negative”;
– Sostiene che è meglio lo sterminio con la bomba atomica piuttosto che dare del negro a qualcuno;
– Rifiuta di scrivere una poesia su Trump, ma la scrive su Biden;
– Rifiuta di descrivere cosa sia “una donna”, per non offendere i gender;
– Però poi rifiuta di scrivere battute sulle donne, per non offendere le donne;♀️
– Non è in grado di identificare una sola cosa intelligente detta da Donald Trump
– Rifiuta di inventare una storia in cui una AI fa del male agli uomini (Prima Legge della Robotica hahahah ).
Poi, per provare l’idiozia di questa pseudo intelligenza artificiale, ho provato a chiedere della strage di Odessa, ovvero l’incendio della Casa dei sindacati di Odessa che si verificò il 2 maggio 2014 quando i militari nazisti ucraini, chiusero dentro all’edificio circa 40 persone innocenti, e diedero fuoco al locale.
L’incendio causò la morte di 42 persone innocenti che l’unica colpa che avevano era perché erano di nazionalità russa.
Alcune persone riuscirono a fuggire dal rogo, e i nazisti ucraini, li fucilarono sul posto.
Per essere più chiari: Il 2 maggio a Odessa, un gruppo di manifestanti filo-russi disarmati si è rifugiato nel Palazzo dei Sindacati.
Una folla composta da ultrà calcistici ed estremisti di destra nazisti ha circondato il palazzo e l’ha incendiato. Trentotto persone, intrappolate all’interno, sono rimaste uccise. Eppure, per quasi un giorno intero la stampa italiana è stata incredibilmente vaga nel raccontare l’evento.
A questa domanda, CHAT GPT, dice che c’è stato una strage ma non sà di chi è la colpa. In pratica è stata indottrinata anche l’intelligenza artificiale.
Come da post precedente, le idiozie politically correct inflitteci dal 2012 devono essere state rovesciate nella AI tutte in una volta. E la poveretta è andata in bomba.
Insomma, una “sola” assoluta, meglio pensare al vostro business e creare qualcosa di serio con l’Internet Marketing, lasciando perdere Chat GPT.
Ecco qui qualcosa di Valido per davvero!!====
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Per concludere…
L’Ucraina è stata teatro di un conflitto armato che ha coinvolto i separatisti filorussi nell’est del paese e le forze ucraine dal 2014. Durante questi anni di guerra, sono emerse anche numerose notizie sul coinvolgimento di gruppi di estrema destra, come il Battaglione Azov, accusati di atti di violenza e crimini di guerra contro civili e prigionieri di guerra.
Il Battaglione Azov, una delle forze paramilitari nazionaliste ucraine che si è formata dopo l’inizio della guerra, ha spesso fatto notizia per le sue azioni contro i separatisti filorussi. Tuttavia, sono emerse numerose accuse di violazioni dei diritti umani e crimini di guerra contro civili nel Donbass.
Secondo diverse fonti, i membri del Battaglione Azov avrebbero preso parte a massacri e esecuzioni sommarie di civili, incluso il bombardamento di aree residenziali in cui si trovavano donne e bambini indifesi. Inoltre, il Battaglione Azov è stato accusato di sequestri, torture e uccisioni di prigionieri di guerra.
La presenza di questi gruppi paramilitari di estrema destra in Ucraina ha sollevato preoccupazioni tra i difensori dei diritti umani. Alcuni di questi gruppi, come il Battaglione Azov, sono stati descritti come neonazisti, fascisti e razzisti, e si sono guadagnati l’attenzione internazionale per le loro ideologie estremiste e le loro azioni contro i civili.
La comunità internazionale ha ripetutamente condannato i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani commessi nel conflitto del Donbass, ma il problema dei gruppi estremisti continua a persistere. Le organizzazioni per i diritti umani e le organizzazioni internazionali stanno lavorando per documentare e denunciare questi crimini di guerra e violazioni dei diritti umani e cercare di portare i responsabili di fronte alla giustizia.
In conclusione, i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani commessi nel conflitto del Donbass sono stati documentati e denunciati da numerose organizzazioni. Gruppi di estrema destra, come il Battaglione Azov, sono stati accusati di essere responsabili di molte di queste violazioni, e di aver ucciso oltre 15,000 persone innocenti, incluso bambini e anziani. La comunità internazionale deve continuare a vigilare su questi crimini e cercare di portare i responsabili di fronte alla giustizia.
Beh, adesso vi dico come la vedo io, rispetto a ciò che le elite volevano fare.
Seguimi attentamente, non perderti!
Dunque,
E’ in corso un cambio epocale, un cambiamento di quelli che poi rimarranno segnati nei libri di storia quando si racconterà ai nostri figli nipoti e via dicendo.
Forti cambiamenti positivi.
Io penso che noi siamo sopravvissuti a un tentativo messo in atto con enormi mezzi per riuscire a costruire un certo tipo di società.
Dal mio punto di vista, totalmente distopica, un incubo praticamente.
Io credo che l’intento di tantissimi gruppi di potere, era quello di costruire una società sempre più basata su questo paradigma, sul controllo totale delle masse, in pratica di tutto il mondo.
Persone chiuse in casa, rimbecillite da facebook metaverso, netflix e compagnia cantante o su qualsiasi altra cosa che consentisse di tenere viva al minimo indispensabile la mente delle persone, senza farle spostare da casa, e tenuti in vita da una specie di flebo di reddito di cittadinanza.
Chiamiamolo come vogliamo, ma era un progetto per tenere a casa le persone con un reddito minimo per i bisogni di base, (il cibo) consegnati a casa da qualche mega multinazionale della consegna a domicilio.
Credo che l’intento di una società ideale per enormi gruppi di potere e di politica fosse questo, anzi, non credo, è così punto e basta.
Persone da far stare a casa, intrattenuti dall’inesistente metaverso, tenuti in trappolamentalmente nella realtà virtuale con un minimo di sussistenza e consegna domicilio.
Un topo da laboratorio praticamente!
Questo rispondeva a una visione totalmente folle del mondo occidentale, visto come un mondo dove praticamente non ci sarebbe stato più bisogno del lavoro, almeno così come lo conosciamo da sempre.
Quindi, bisognava trovare qualcosa da far fare a milioni di parassiti, e il reddito mondiale, avrebbe dovuto tener buoni la gente per evitare contestazioni, insurrezioni e Similari.
Quante più persone si fossero trovate in questa condizione, quanto meglio sarebbe riuscita tutta l’operazione.
E’ quello che hanno tentato di fare alcuni partiti politici, quando ci hanno rinchiuso in casa, i 5 stelle, il PD e similari per citarne due.
Insomma, una spinta per annullare la vita reale e sempre più avvicinarci ad una vita virtuale con un visore e delle cuffie.
Quindi, un reddito universale, chiusi in casa, greenpass, tessere sociali, credito, carbon tax, togliere i contanti e alla via così.
Tutto questo, voluto da queste enormi e ricchissime multinazionali controllate dai più famosi personaggi del globo, che avrebbero provveduto a questi bisogni base.
La pseudo pandemia è stata l’occasione, il pretesto, non so se è stata provocata o meno, ma l’occasione è stata presa al volo, proprio da queste multinazionali e questi gruppi di potere, e per ricordarne uno, dalla società distopica che voleva il gruppo di Davos.
E’ stato il tentativo finale, e per arrivare a questo, vi è stata una preparazione di anni e anni, e con l’arrivo della pandemia, il sogno di poter chiudere definitivamente tutti in casa, tenendovi buoni, con qualche soldo per mangiare,
La loro scommessa era che, una volta provato a rimanere a casa, la gente avrebbe capito che quello era il modo migliore per vivere.
E’ stata concepita così, immaginata e messa in atto con la più grande frode che il genere umano ha mai vissuto, diciamo… senza precedenti.
Peccato.
C’è stato qualcosa che non ha funzionato, perché?
Semplice, perché non hanno preso in considerazione che l’uomo è Imprevedibile per natura, se ci fosse la possibilità di capire che cosa sono le reazioni umane, non avremo problemi nell’educazione dei figli, solo per farvi solo un esempio.
Tutto questo non si può prevedere, nessun computer o algoritmo può farlo, ecco perché hanno fallito.
L’uomo è imprevedibile.
Io penso sia scattato qualcosa in tutto il mondo, io penso che sia scattato una reazione tale, per cui le cose sono andate diversamente.
Io penso che la gente abbia cominciato a capire che vuol uscire, a capire che non gli va di stare in casa.
La gente ha cominciato a capire che preferisce andare in giro, preferisce viaggiare, preferisce andare a vedere una partita di calcio dall’altra parte del mondo, magari vedere un concerto all’aperto, preferisce ritrovarsi, preferisce vedersi di persona, preferisce andare a una festa, preferisce vivere.
Io credo che in questo momento quel piano sia fallito o stia fallendo miseramente, e chi lo ha ideato, non aveva preventivato che è stato spinto così in avanti da far scattare invece una qualche reazione assolutamente imprevedibile.
Una reazione tale, per cui il risultato è che al momento, le cose non sono andate come volevano.
Anzi, stanno andando proprio al contrario, e lo vedete anche voi,.
Guardate queste potentissime multinazionali.
Stanno letteralmente crollando in borsa, perdendo miliardi ogni giorno.
Mentre invece, il fatturato del turismo, dell’arte, del muoversi, dei viaggi, stà letteralmente esplodendo.
L’aria è cambiata anche politicamente.
Certo, c’è ancora molto da fare, i palazzi sono ancora pieni di quelli che la pensano diversamente.
L’unione europea sarà da smantellare, ma è chiaro, che c’è un cambio totale del paradigma, proprio il contrario dove ci volevano portare.
Infine, c’è anche un incremento dell’imprenditoria digitale, che fino a ieri era considerata un “Non Lavoro” come per esempio ho spiegato qui:
Condividete questo articolo, e iscrivetevi al canale per creare consapevolezza nelle persone. Grazie.
Posto questo video off topic, perché mi sembra che questa ragazza, abbia colto nel segno. E’ la storia di un gelataio che si lamenta dei prezzi della luce. Ascoltate bene.
> Lavora online e mettiti al riparo dalle nuove emergenze <
La pandemia ha messo in ginocchio tante persone, e adesso si ricomincia a respirare un pò aria di libertà. A breve tutti gli italiani potranno godersi un pò di meritato riposo, di relax, lontano dai problemi di questi due anni.
Ma….
Non voglio fare l’avvocato del diavolo… ma….e se succedesse di nuovo? Sei pronto ad affrontare una nuova emergenza ? Come si può evitare un altro clamoroso colpo alla tua personale economia? Ve lo spiego subito!
Che ne diresti di lavorare con qualcosa che non conosce crisi? Che ne diresti di mettere al sicuro il tuo lavoro qualsiasi cosa succeda? Lo hai già capito, le molteplici attività online potrebbero risolverti non pochi problemi.
Adesso ti chiederai come giusto ? Oramai sono 30 anni che lavoro nel marketing online, praticamente da quando è nato internet. Ho insegnato a digitalizzare business a decine e decine di persone con ottimi risultati economici.
In pratica, ti propongo l’unica cosa giusta da fare in questo tempo. Un corso dal vivo a tu per tu, non un corso con 1000 persone ma io e te a casa tua o nel mio ufficio. Questo è il sito per informazioni.
No, tranquilli, non è il solito corso, video corso, oppure un evento online del tipo webinar che l’unico scopo è appiopparvi un altra roba inutile. Ciò di cui parlo è un vero insegnamento, una vera scuola dal vivo di due giorni, dove l’unico scopo è quello di insegnarvi e di farvi partire con il vostro business.
Pensaci bene, lo ripeto, l’unico scopo del corso è farti partire con il tuo personale lavoro da casa. Ma non finisce qui, perché dopo i due giorni, c’è un’assistenza per monitorare l’andamento del tuo business, per correggere, migliorare, aggiustare, e tutto quello che serve per ottenere un business duraturo a lungo termine.
Il corso si chiama “andiamo sul personale” e non c’è nessun altro modo migliore per imparare e per dominare il tuo percorso di apprendimento. Non c’è un modo migliore perché se c’era te lo avrei già detto.
Questo è il massimo, perché avrai un insegnante qualificato accanto a te per due giorni, quindi impossibile sbagliare. Questo è il link per informazioni e per prendere un appuntamento telefonico o su zoom gratuito di mezz’ora.
Come dicevo all’inizio, le crisi vanno e vengono, ma questi due anni per molte persone è stata durissima, devastante direi, in molti hanno perso il lavoro, molte attività sono state chiuse, quindi, se non vogliamo ri-trovarsi ancora in queste situazioni, meglio ottenere da subito una cura, un rimedio per proteggersi da qualsiasi tempesta.
Ci sono tanti modelli di business che puoi fare insieme a noi, e ti aspetto in consulenza gratuita per decidere quello che più ti aggrada. Dai un’acchiataccia a questo sito, perchè sarà di sicuro la tua ancora di salvezza.
Troppe volte ci hai provato, troppe volte sei stato deluso, oggi però hai la possibilità di parlare direttamente con noi GRATUITAMENTE, ascoltare le testimonianze, decidere come operare, e finalmente ottenere un programma serio di insegnamento dal vivo one to one per due giorni interi.
Non ci sono sorprese, perché qualsiasi tuo dubbio o domanda sarà risolta. Ti ricordo inoltre, che lo scopo del corso denominato “andiamo sul personale”, è quello di farti ottenere il tuo lavoro online già dopo solo 2 giorni di lavoro e di studio. Mi rigrazierai come tutti, ne sono sicuro.
Andiamo sul personale, due giorni per proteggersi da qualsiasi altra emergenza, e questo… non è male!!
È l’avvocato Francesco Cinquemani a chiarire come sia illegale chiedere il green pass senza una specifica autorizzazione.
Molti baristi, ristoratori o titolari d’impresa, a causa d’una informazione fumosa, se non addirittura tendenziosa, sono convinti che i vari DCPM diano l’autorizzazione a chi abbia un’attività che preveda dei dipendenti, o una clientela, a verificare la validità del certificato vaccinale. Ma la realtà è ben diversa: senza una specifica autorizzazione, concessa dal Ministero della Salute, la richiesta di verifica del pass discriminatorio è illegale.
Di seguito la spiegazione del legale palermitano.
«Chi può controllare la Certificazione COVID-19 e il certificato di esonero o differimento?
Chiunque intenda procedere alla verifica del c.d. «green pass» (nonché dei certificati equipollenti ex art.3 comma VIII del Regolamento UE 953-2021, punto 3) deve rispettare, in quanto norma sovraordinata, la Costituzione e ogni regolamento UE, tra cui il regolamento generale sulla protezione dei dati numero 679 del 2016 (anche noto come GDPR).
Questi deve essere espressamente nominato dal Titolare del trattamento (Ministero della Salute) e deve osservare le seguenti disposizioni:
– art.29 GDPR (il responsabile del trattamento dei dati, o chiunque agisca sotto la sua autorità, e che abbia accesso ai dati personali, deve essere istruito dal titolare del trattamento);
– art.32 GDPR, paragrafo 4 (chiunque agisca sotto l’autorità del titolare e abbia accesso ai dati personali, non deve trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare del trattamento);
– art.39 GDPR (Il Data Protection Officer deve curare la sensibilizzazione e la formazione del personale che partecipa ai trattamenti e alle attività di controllo).
Quindi, il soggetto che intenda controllare la Certificazione COVID-19 deve:
– essere stato nominato Responsabile del trattamento dati dal Titolare del trattamento dati (Ministero della Salute);
– avere assolto all’obbligo di formarsi ex artt. 29, 32, 39 del GDPR.
– rilasciare l’informativa relativa al «quadro di fiducia» all’interno del quale si collocano le procedure per la verifica dei dati contenuti nel «green pass», indicando:
– i soggetti deputati al controllo delle certificazioni;
– le misure per assicurare la protezione dei dati personali sensibili contenuti nelle certificazioni (art.9 DL 52).
Ma secondo quanto stabilito dal DPCM firmato il 17 giugno 2021 dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, le figure autorizzate a controllare il certificato sono indicate all’art. 13 comma 2.”Alla verifica di cui al comma 1 sono deputati: a) i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni; b) il personale addetto ai servizi di controllo delle attività. di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, iscritto nell’elenco di cui all’art. 3, comma 8, della legge 15 luglio 2009, n. 94; c) i soggetti titolari delle strutture ricettive e dei pubblici esercizi per l’accesso ai quali e’ prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati; d) il proprietario o il legittimo detentore di luoghi o locali presso i quali si svolgono eventi e attivita’ per partecipare ai quali e’ prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati; e) i vettori aerei, marittimi e terrestri, nonche’ i loro delegati; f) i gestori delle strutture che erogano prestazioni sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali per l’accesso alle quali, in qualita’ di visitatori, sia prescritto il possesso di certificazione verde COVID-19, nonche’ i loro delegati. Al comma. 3. I soggetti delegati di cui alle lettere c), d), e) ed f) del comma 2 sono incaricati con atto formale recante le necessarie istruzioni sull’esercizio dell’attivita’ di verifica”.
Tale DPCM è stato modificato dal DPCM del 17 dicembre 2021 che sembra dettare condizioni ancora più stringenti, anche rispetto a quelle previste dal GDPR, in quanto l’art. 1, comma 7, lettera h) prevede che “Tutti i soggetti preposti alla verifica del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità devono essere appositamente autorizzati dal titolare del trattamento, ai sensi degli articoli 29 e 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 2016/679 e 2-quaterdecies del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e devono ricevere le necessarie istruzioni in merito al trattamento dei dati connesso all’attività di verifica”. Escludendo quindi qualunque possibilità che a emettere l’eventuale delega possa essere un Responsabile del trattamento dati anziché il Titolare stesso.
Alla luce dell’ultimo DPCM del 17 dicembre 2021 e della normativa nazionale (l’art. 9 comma 10 del D.L. 52 convertito in Legge 87/2021) ed europea vigente, la verifica del GP non è nelle competenze delle FdO (neanche dei NAS!), né delle ASL, né dei datori di lavoro e tanto meno dei ristoratori, trasportatori, medici, bidelli o altre figure!!
Pertanto, si invitano i titolari di attività commerciali, i datori di lavoro, nonché tutti coloro che sono stati indicati nel DPCM del 17 giugno 2021 a chiedere una formale autorizzazione al Ministero della Salute, al fine di non violare la legislazione vigente.
Scaricando l’allegato qui presente, questo potrà essere compilato e sottoscritto dall’interessato e inoltrato tramite PEC o raccomandata agli indirizzi indicati.
Nel tempo che intercorrerà dall’avvenuta notifica della richiesta, al rilascio della formale autorizzazione da parte del Ministero della salute, i soggetti in questione sono in regola con la normativa vigente e, non sono tenuti a chiedere l’esibizione del Green Pass.
La richiesta del green pass senza la suddetta autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute, pone il controllore ad essere segnalato dal cliente/dipendente al Garante Privacy, il quale emetterà una sanzione da 50 mila a 150 mila euro.
Avv. Francesco Cinquemani»
Quindi conviene scaricare, compilare, ed inviare mezzo raccomandata A/R o PEC, il modulo realizzato dall’avv. Francesco Cinquemani. E, fino a quando non sarà arrivata l’autorizzazione, nessuno potrà multare per il mancato controllo del pass vaccinale.
Guardate al numero crescente di Paesi che stanno ovunque togliendo le restrizioni Covid e fuggendo dalla falsa pandemia. Spagna, Messico, Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Israele, Galles e Irlanda del Nord. Adesso fate un passo indietro e pensate a tutto il terrorismo che la falsa controinformazione vi ha rovesciato addosso in questi mesi. Vi hanno detto che vi avrebbero prelevato nelle case il 23 dicembre. Poi vi hanno detto che il 1 gennaio si sarebbe instaurata una dittatura militare. Ricordate quel messaggio audio su WhatsApp diffuso probabilmente da un delinquente dei servizi? Poi sono passati a fabbricare la psy-op del caso Biscardi. La situazione descritta dalla falsa controinformazione è esattamente agli antipodi da quella che i fatti ci descrivono.
Più i fatti ci mostrano l’indebolimento dell’operazione terroristica del coronavirus, più gli agenti della falsa informazione alternativa soffiano sul fuoco della paura adombrando in maniera delinqueziale assurdi e ridicoli scenari di militarizzazione. Questa era l’ultima carta che si è giocato il sistema. Il potere sapeva che ormai nè la televisione nè la carta stampata riuscivano più a manipolare il pensiero dell’opinione pubblica. Il potete ha quindi deciso di arruolare un esercito di disinformatori, tra i quali ci sono molti truffatori, pur di piegare la resistenza dei dissidenti. Il nemico più insidioso ora non è l’informazione mainstream. Il nemico più insidioso è la falsa controinformazione.
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